Nel 2022 la tecnologia digitale è nel pieno del suo sviluppo soprattutto in internet e riuscire ad avere ottimi risultati nei motori di ricerca non è più cosa semplice. Le web agency e le agenzie di comunicazione stanno investendo molte delle loro risorse nello studio dei nuovi algoritmi dettati dal mercato. Fino a qualche mese fa bastava avere un sito ben costruito e adottare i giusti accorgimenti per essere trovati dai motori di ricerca e uscire nelle prime posizioni nei loro risultati, qualche pubblicità a pagamento e voilà il gioco era fatto.
Oggi le variabili degli algoritmi sono aumentate in primis per dare una cernita ai siti obsoleti e poco allineati e secondo per avere dei risultati di ricerca realmente attinenti alle domande degli internauti.
Cosa fare? Come restare in cima?
Soprattutto se si ha appena cominciato come arrivare tra i primi?
Bisogna capire prima di tutto quali sono le proprie caratteristiche. Sapere se il proprio sito o Brand gode di una buona reputazione, se le pagine del sito che abbiamo creato o che ci hanno creato siano “sane” che non contengano errori grammaticali e che siano in linea con il proprio intento.
Analizzare la SEO e la SEM ed anche il derivato SMM.
Controllare che la struttura sia conforme ad ogni tipo di device e che goda di una PWA.
Una domanda che spesso dovremmo farci è se lo teniamo sotto controllo e se lo aggiorniamo con parsimonia. Avere un buon risultato è anche il frutto di un continuo aggiornamento, mantenendo un sito vivo e non lasciandolo morire in solitudine.
Molte volte ci si trova davanti ad attività in cui l’idea di “fare pubblicità” sia una spesa a perdere, da poter fare solo quando ci sono “fondi in più” che non si sanno bene dove mettere.
Ecco, niente di più sbagliato.
Ma d’altronde: internet? Fare pubblicità? Buttare i soldi in un’agenzia di comunicaione e web?
Soldi sprecati inutilmente. Verissimo.
Chissà perché, però, solo chi ha creduto fermamente nella potenza della pubblicità e del digital marketing ha realmente ottenuto dei risultati nel proprio business, a differenza di chi non crede in determinate potenzialità… statisticamente confermate.