Il Brigante sta per aprire le sue celle!

Il profumo delle cucine inizia ad inondare le strade… via vai di uomini, carri e vettovaglie per attrezzare il luogo prescelto nel migliore dei modi.

Uomini nerboruti e giovani fanciulle ridono e scherzano, gioviali, preparando tavoli, intagliando sedie e pulendo boccali, pronti per essere serviti stracolmi di birra fresca.

Le sbarre di metallo vengono rifinite per costruire le celle che formeranno il covo. L’atmosfera è festosa e pronta ad accogliere i viaggiatori che verranno ospitati in questo luogo unico, ai confini del tempo e dello spazio, in un eterno paradiso di bontà da gustare.

Le ceste ricolme di materie prime da poter lavorare ed essere trasformate in splendide portate, sono già accatastate nei magazzini.

Botti di vino e birra fungono da primordiali tavoli per affettare salumi e impastare pane e focacce mentre le risate continuano a risuonare fra i capannelli di persone intente a proseguire i lavori.

Le spezie e i condimenti sono stipati all’interno di cassette e scomparti, tutte catalogate per andare a infondere essenze e sapori unici ad ogni piatto.

Le vesti dei briganti sono a loro volta depositate all’interno di grossi e pesanti forzieri, pronte per essere indossate da coloro che serviranno cibi succulenti e bevande prelibate…

Fra le luci e le ombre delle stanze in via di costruzione si intravede una pergamena appesa alla parete attraverso un chiodo solitario, apparentemente fissato al muro alla bell’e meglio.

Sull pergamena sono vergate alcune parole, con una grafia elegante ma leggermente appuntita.

Il nostro occhio indagatore si avvicina un po’ di più, cercando di comprendere il testo scritto e distinguendo subito il titolo dell’opera: “Il poema del Brigante”.

La curiosità, ormai, non fa che crescere e non ci resta altro da fare se non scoprire cosa si cela in questo affascinante poema…